venerdì 27 giugno 2008

Alfonsina e Astor


Tra le città più amate e visitate dall'intero popolo argentino, Mar del Plata riveste sicuramente uno dei punti fermi da trent'anni a questa parte. Nata come colonia estiva della capitale Buenos Aires a inizio del XX secolo, è diventata meta di pellegrinaggio estivo, soprattutto durante il periodo oscuro della dittatura militare a cavallo degli anni 70/80. Pian piano ha acquisito spontaneamente quella autonomia di città a cavallo tra oceano e pampas, metropoli e città di provincia; crocevia tra una Argentina da sempre sospesa tra varie anime, ma soprattutto tra le sue due anime più forti: la portena bonaerense fatta di immagini suggestive legate alla letteratura, alla poesia, al tango, all'architettura e al modo di atteggiarsi a primi della classe dei suoi abitanti (tipica degli abitanti delle capitali tutte); e la campagnola dell' "Interior del pais", discreta, concreta, dedita al lavoro e alla dimensione sociale della famiglia e della piccola comunità a cui esse appartengono.


Mar del Plata risulta così un posto piacevole, oltre che per la sua aria fresca e ventilata dalle onde dell'oceano, anche da quella capacità di comunicazione della sua gente che è sì spigliata, ma mai agressiva ed arrogante; da quel senso di famiglia e comunità che è sì forte, ma aperto anche alla contaminazione con la novità; da una struttura architettonica che è precisa e geometrica ma allo stesso tempo anarchica e spontanea.


Al lato gioioso ed esuberante della sua estate traboccante di voci, ragazze e ragazzi che vengono da tutta la nazione platense, si alterna il lato melanconico e barocco di un inverno che scivola sonnecchiante nei bar e nei locali delle strade semideserte del centro e della periferia.


In questa città che diede i natali ad uno dei geni musicali del secolo, quali Astor Piazzolla che partì di quì per regalare al mondo intero la sublime poesia del tango moderno; trovò la fine volontaria alla sua esistenza la poetessa Alfonsina Storni. L'uno fecondò l'etere attraverso la sua musica, l'altra fecondò l'oceano attraverso la sua poesia.


Alfonsina e Astor sono Mar del Plata, quando ascoltiamo il tango moderno o leggiamo una poesia di un poeta argentino, la viviamo anche noi, nonostante non l'abbiamo mai vista o siamo a decine di migliaia di km distanti.

Piepalmi

Nessun commento: